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Torre pendente di Pisa

La torre di Pisa, nota anche come torre pendente, è la torre campanaria della cattedrale di Santa Maria Assunta. Situata nella piazza del Duomo, a Pisa, è nota soprattutto per la sua caratteristica pendenza. Rappresenta uno dei simboli dell'Italia, ed è uno dei luoghi più visitati del nostro paese.

Separato dalla cattedrale, è alto circa 56 metri fuori terra (58,36 metri considerando il piano di fondazione), costruito nell'arco di due secoli, tra il dodicesimo e il quattordicesimo secolo. Pesante 14.453 tonnellate, vi predomina la linea curva, con giri di arcate cieche e sei piani di loggette. La sua pendenza è dovuta a un cedimento del terreno sottostante verificatosi già nelle prime fasi della costruzione.

L'inclinazione dell'edificio attualmente misura 3,97° rispetto all'asse verticale. La torre è gestita dall'Opera della Primaziale Pisana, ente che gestisce tutti i monumenti della piazza del Duomo di Pisa. È stata proposta come una delle sette meraviglie del mondo moderno.

Storia[]

Costruzione[]

L'autore del progetto non è certa; probabilmente è stato realizzato da Diotisalvi, che in quel periodo stava realizzando il battistero. Le analogie tra i due edifici sono infatti molte, a partire dal tipo di fondazioni. Altri suggeriscono invece Gherardi, mentre secondo il Vasari i lavori furono iniziati da Bonanno Pisano. La tesi del Vasari, oggi ritenuta priva di fondamento, fu invece ritenuta valida soprattutto dopo il ritrovamento nelle vicinanze del campanile di una pietra tombale col nome del Bonanno, murata nell'atrio dell'edificio; inoltre nell'Ottocento fu rinvenuto sempre nei dintorni un frammento epigrafico di materiale rosa, probabilmente un calco su cui venne fusa una lastra metallica, che attualmente trova collocazione sullo stipite della porta di ingresso dell'edificio. Su tale frammento si legge, ovviamente rovesciato: "cittadino pisano di nome Bonanno".


Tale calco con tutta probabilità era relativo alla porta regia del Duomo, distrutta durante l'incendio del 1595.

L'inizio dei lavori è datato 9 agosto 1173. Come era solito fare con i fari e con le costruzioni adiacenti al mare in genere, le fondamenta vennero lasciate a riposare per un anno intero.

La prima fase dei lavori fu interrotta a metà del terzo piano, a causa del cedimento del terreno su cui sorge la base del campanile. La cedevolezza del terreno, costituito da argilla molle normalconsolidata, è la causa della pendenza della torre e, sebbene in misura minore, di tutti gli edifici nella piazza.

I lavori ripresero nel 1275 sotto la guida di Giovanni di Simone e Giovanni Pisano, aggiungendo alla costruzione precedente altri tre piani. Nel tentativo di raddrizzare la torre, i tre piani aggiunti tendono ad incurvarsi in senso opposto alla pendenza. Il campanile fu completato alla metà del secolo successivo, aggiungendo la cella campanaria.

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