Il Regno d'Italia fu un regno dell'alto medioevo.
Venne fondato dai franchi nel 781 con l'incoronazione di Pipino. Si tratta di un successore del regno longobardo. Nel X secolo, l'autorità delegata a Roma, la Toscana, Spoleto e gli enti locali. Dopo il 945, quando un colpo di Stato estromise Ugo di Arles, il governo reale era in gran parte impotente e spesso diviso. Il regno durò fino alla deposizione di Arduino d'Ivrea nel 1014, quando fu annesso al Sacro Romano Impero. Anche se l'impero aveva poca autorità a sud delle Alpi, dopo la battaglia di Legnano (1176), gli imperatori continuarono ad essere incoronati re d'Italia, di solito a Pavia o Milano. Carlo V fu l'ultimo imperatore a essere incoronato Re d'Italia (1530).
Nella penisola italiana in quel periodo non esistette mai tuttavia una vera e propria compagine statale che sapesse imporre la sua autorità: il titolo di Re d'Italia, nonostante fosse fortemente agognato da vari soggetti in lotta tra loro, era infatti un titolo quasi esclusivamente formale, che non dava alcun reale potere.