Il Parlamento della Repubblica Italiana è l'organo politico che esercita il potere legislativo. Regolamentato dalla Costituzione, è composto da due camere che svolgono la medesima funzione (bicameralismo perfetto): la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica.
Il Parlamento in seduta comune[]
I due rami del parlamento si riuniscono in seduta comune nei soli casi stabiliti dalla Costituzione, come stabilito dall'articolo 55 comma 2 della Costituzione.
I parlamentari si riuniscono in seduta comune presso la Camera dei deputati a Palazzo Montecitorio. La seduta è presieduta dal Presidente della Camera.
Il Parlamento in seduta comune si riunisce:
- con la partecipazione dei rappresentanti delle Regioni, per l'elezione del Presidente della Repubblica. È richiesta la maggioranza dei due terzi nei primi tre scrutini, la maggioranza assoluta nei successivi (art. 83 Cost.);
- per assistere al giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione del Presidente della Repubblica (art. 91 Cost.);
- per l'elezione di un terzo dei membri del Consiglio Superiore della Magistratura (art. 104 Cost.) Il quorum richiesto è la maggioranza dei tre quinti dell'assemblea nei primi due scrutini, la maggioranza dei tre quinti dei soli votanti nei successivi[3];
- per la messa in stato di accusa del Presidente della Repubblica, a maggioranza assoluta (art. 90 Cost.);
- per l'elezione di cinque membri della Corte costituzionale (art. 135 Cost.). Il quorum è la maggioranza dei due terzi nei primi tre scrutini, la maggioranza dei tre quinti nei successivi[4];
- per la compilazione di un elenco di 45 cittadini fra i quali estrarre a sorte sedici giudici che integreranno la Corte Costituzionale nei giudizi d'accusa contro il Presidente della Repubblica (il quorum richiesto è il medesimo di quello previsto per l'elezione dei giudici costituzionali) (art. 135 Cost.);
Parlamentari[]
Numero di parlamentari[]
Il principio di base su cui è stato determinato il numero dei parlamentari è la proporzione fra cittadini e parlamentari. Fra il 1948 e il 1963 il numero era mobile, mentre era fisso il rapporto con la popolazione: un deputato ogni 80.000 abitanti e un senatore ogni 200.000.
La legge costituzionale n. 2 del 1963 ha fissato il numero di parlamentari. La Camera dei deputati comprende 630 deputati eletti da tutti i cittadini che abbiano compiuto 18 anni, mentre sono eleggibili tutti i cittadini che abbiano compiuto almeno 25 anni. I senatori sono 315, sono eletti dai cittadini che abbiano compiuto almeno 25 anni, mentre sono eleggibili tutti i cittadini che abbiano compiuto almeno 40 anni (art. 56 e 57 della Costituzione). Il numero totale dei senatori in carica è dato dalla somma di quelli eletti e dei senatori a vita.
Nel 2011 l'Italia risulta al secondo posto in Europa per numero assoluto di parlamentari, superata solo dalla Gran Bretagna, con 650 deputati e 827 senatori (molti dei secondi lo sono per titolo o diritto). Tendenzialmente gli stati numericamente più piccoli hanno più rappresentanti in proporzione agli elettori. Nel 2011, l'Italia era al sest'ultimo posto con 1,6 parlamentari per 100.000 abitanti. Agli estremi, tra gli stati con più di un milione di abitanti, vi sono l'Estonia con 7,5 e la Germania con 0,8 parlamentari per 100.000 abitanti.